Il 1984 per il Settembre al Borgo fu un anno speciale, infatti si chiuse l’8 dicembre, festa dell’Immacolata concezione con la sacra rappresentazione allestita a Casertavecchia con il titolo “Sacra festa”. Il giorno prima aveva avuto un grande eco l’apertura del teatro alla scala di Milano dove si rappresentava la CARMEN di Georges Bizet per la direzione di Claudio Abbado, maestro del coro Giulio Bertola, regia e scenografia di Piero Faggioni. Cantano: Shirley Verrett (Carmen), Plácido Domingo (Don José), Alida Ferrarini (Micaëla), Ruggero Raimondi (Escamillo).
Non tanto l’opera in se richiamò l’attenzione dei media nazionali, quanto piuttosto la contestazione in stile Sessantotto, per fortuna senza incidenti, ma ricca di lanci di uova, monetine, cachi e sacchetti di immondizie contro le signore in pelliccia e gli uomini in smoking. Non mancò la protesta degli operai dell’Alfa Romeo, della Magneti Marelli e della Sidalm che erano in piazza per manifestare contro i licenziamenti e la cassa integrazione. Alla prima comunque erano presenti il presidente della Repubblica Sandro Pertini è accompagnato dal presidente del Consiglio, Bettino Craxi. Nel palco 13, invece c’era Carolina di Monaco col marito. L’americano Henry Kissinger non potette partecipare alla prima come aveva annunciato, perché a causa della nebbia, l’aereo privato sul quale viaggiava non potette atterrare.
Quella che poteva essere un sacra rappresentazione, di come si svolgevano i festival sotto le stelle di Casertavecchia, quell’anno diventò un evento speciale perché la “sacra festa” fu riproposta nell’aula Paolo VI del Vaticano, sotto il nome più appropriato di “Mater Maria”, con uno spettatore d’eccezione, il Santo Padre Giovanni Paolo II. Interpretata da Bianca Toccafondi nel ruolo della Madonna, con gli altri già collaudati attori e figuranti, tutti appartenenti al Piccolo Teatro Città di Caserta, guidati dal regista Paolo Todisco, su testi originali di Gianni Gugliotta e Franco Schiano e con le musiche di Fausto Mesolella.
Tutto merito di una catena di amicizie facenti capo a Maria Teresa Canitano che aveva invitato ad assistere alla «sacra festa» di Casertavecchia una sua amica giornalista, Giuseppina Paterniti (corrispondente della Rai da Bruxelles per le cronache dall’Unione europea), che frequentava il giro dell’Azione Cattolica Femminile. Parlando con il vicepresidente Monticone, alla ricerca di un evento da offrire al Papa per la festa dell’Immacolata, Giuseppina Paterniti aveva segnalato la suggestiva rappresentazione al Borgo. Avuto il via libera da Monticone e dagli altri dirigenti, aveva chiamato la Canitano alla quale non parve vero trasferire un pezzo del «suo» festival in Vaticano, un onore condiviso con Paolo Todisco, Bianca Toccafondi e tutto il cast giunto in bus da Caserta per una «storica» esibizione.
A Distanza di quasi quarant’anni negli archivi del museo Olivetti di Caserta, il Centro studi ed alta formazione maestri del lavoro ha trovato una cassetta vhs e la digitalizzata inserendola su youtube per dare la possibilità ai casertani ed agli interessati di rivivere l’evento.