Inaugurazione del Ristorante Massa a Caserta nel 1927

 

La sfarzosa inaugurazione dei Ristorante Massa assurse ad un eccezionale avvenimento, oltre che per le entusiastiche simpatie con cui fu salutata da tutta la Popolazione, per il cospicuo intervento delle più spiccate Personalità di Caserta, cioè Ufficiali di tutte le Arati, fra i quali una elettissima Rappresentanza della Regia Accademia Aeronautica, Capi di Amministrazioni pubbliche e di Banche e di Aziende Industriali, Professionisti e Commercianti, nonché Cittadini di ogni altro ceto sociale.

Impartì la benedizione il canonico Giuseppe Daniele, che pronunziò uno smagliante discorso.

Parlò anche il gerarca cav. Giovanni Giugliano, il quale disse di essere veramente lieto di porgere a Michele Massa, sia come amico, sia come fiduciario della Delegazione Fascista Circondariale dei Commercianti, l’espressione vivissima di grande compiacimento per il magnifico restaurant di cui egli ha arricchita Caserta.

Aggiunse il cav. Giugliano che il Ristorante Massa, mentre colma una lacuna fortemente sentita in questa Città, segna l’ammirevole inizio di una nuova attività commerciale, che non potrà non arrecare beneficii a Caserta nobilissima e fascistissima, la quale deve attendersi la sua rinascita non solamente dall’opera vigile e sapiente dei suoi Amministratori, ma anche dallo sviluppo dei traffici e dei commerci.

Il cav. Giugliano, applauditissimo, conchiuse, formulando l’augurio più fervido per la trionfale risurrezione della Città nostra e per l’avvenire sempre più radioso del carissimo Michele Massa.

A tutti furono distribuiti dolci e liquori e champagne.

Molti e vibranti i brindisi, inneggianti, fra battimani scroscianti, a Michele Massa e alla sua ascensione immancabile.

Durante l’inaugurazione il sig. Michele Massa ricevette questo telegramma dal presidente del Circolo Cesare Battisti, cav. Antonio Marconi:

Consiglio Direttivo Circolo Cesare Battisti, riunitosi stasera affari ordinaria amministrazione, plaude vostra nobile, coraggiosa opera miglioramento commerciale ed estetico e fa voti sia coronata felice successo per Voi e per Caserta nostra. Saluti fascisti.

Al sig. Michele Massa pervenne la seguente lettera del direttore di questa Succursale della Banca d’Italia cav. Romolo Barbarossa

Ragioni d’ufficio m’impediscono di aderire al tuo cortese invito. Parto domani mattina per Barletta, per una breve missione, dolentissimo di non poter prendere parte all’inaugurazione del tuo nuovo Locale.

Sarò presente col pensiero alla bella cerimonia, formulando i voti più sinceri per la prosperità della tua iniziativa.

Ti ringrazio e ti saluto cordialmente.

Il podestà, on. avv. Giovanni Tescione — che dà il migliore giudizio sul Ristorante Massa nella lettera, che qui pubblichiamo, diretta al Presidente della Federazione Provinciale degli Enti Autarchici e del Consorzio Nazionale delle Stazioni di Cura, Soggiorno e Turismo – così scrisse al sig. Michele Massa

Solo oggi mi ha raggiunto, nel letto dove ancora mi trovo, il vostro cortese invito per ieri sera.

Vogliate intanto gradire ugualmente i migliori e cordiali auguri per il pieno successo della vostra industria, da parte di chi vi ha sempre apprezzato e vi stringe con effusione la mano.

Al sig. Michele Massa giunsero da tutte le, parti manifestazioni di congratulazione e di augurio, da amici e clienti, fra i quali l’ on. deputato comm. Gaetano Alberti, il gr. uff. avv. Eugenio Liguori ed il questore di Reggio Calabria comm. Antonio Salzano.

“Terra di Lavoro” Caserta 28 Novembre 1927

Pubblicato da memoriecasertane

Mauro Nemesio Rossi Studia alla facoltà di ingegneria, successivamente si laurea in scienze politiche alla Federico II di Napoli. Assunto alla Olivetti di Ivrea si interessa di organizzazione aziendale e analisi del costo del lavoro. Giornalista pubblicista e fotografo, è originario di una nobile famiglia Casoriana appartenente al casato dei Casarusso. Spilla d'oro Olivetti è stato insignito della stella al merito del lavoro dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, Cavaliere della repubblica ed Ufficiale della Repubblica, nel 2021 riceveve il titolo di Commendatore delle Repubblica dal presidente Sergio Mattarella. vive e lavora a Caserta. Esperto di economia e strategia aziendali ha pubblicato per l'istituto tecnico industriale "Villaggio dei Ragazzi" il volume "Introduzione alla Vita d'azienda" 1973; "Le multinazionali verso un codice di condotta" 1979 ed è stato presidente del consorzio di Imprese Elinte scarl dalla sua nascita fino al 2002. Fonda e pubblica nel 1980 la rivista nazionale "Fotografia Comparata" a cui collaborano studiosi e docenti universitari. Nel 1988 registra al tribunale di Santa Maria Capua Vetere per la cooperativa "mediterranea" il quindicinale "il Corso" un periodico di attualità e di storia casertana. La Fiaf Federazione Italiana associazioni fotografiche lo nomina Benemerito della Fotografia Italiana, stesso attestato gli arriva dall'Anaf Associazione Nazionale Arte Fotografiche. Quale reporter realizza servizi per il quotidiano "il diario" sul terremoto del 1980, è inviato al seguito del contingente Italiano In Libano nella missione di pace nel novembre del 1983 dove conosce Oriana Fallaci . Per il quindicinale di attualità e storia locale "il Corso", nato nel 1988, e per diversi giornali ha intervistato e fotografato molti personaggi di spicco della vita Italiana: dal critico d'arte Antonello Trombadori al pittore Remo Brindisi.. ed inoltre: il Filosofo Massimo Cacciari, Pino Rauti, Giulio Andreotti, Gianfranco Fini, l'attore Giancalo Giannini , il Pasquale Squittieri e tanti altri. Sue mostre personali di Fotografia sono state organizzate a Sorrento, Bergamo, Brescia, Ancona, Caserta, Napoli. Ha lavorato per "Napoli Notte", "il Diario", "il Giornale di Caserta" ed attualmente collabora per le pagine culturali ed attualità del quotidiano Corriere di Caserta. Ha pubblicato per il Corriere di Caserta a puntate la storia di Terra di Lavoro durante il fascismo da cui ha tratto il Dvd "Antonio Ricciardelli racconta". sue pubblicazioni: Maestri del lavoro in camicia nera, ed. Rubbettino; Alvignano ed il suo Arciprete ed Pro loco Alvignano; Fascismo Casertano fatti e misfatti di misfatti e personaggi di una città in camicia nera ed. Cesaf Maestri del lavoro. ....

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